CicloMercato, la Jumbo-Visma mette le mani sul 16enne Håkon Eiksund Øksnes
Håkon Eiksund Øksnes entra nell’orbita Jumbo-Visma. La formazione WorldTour neerlandese continua così il suo ottimo rapporto con il ciclismo norvegese, aggiungendo un altro prospetto all’elenco attuale che include il campione del mondo juniores Per Strand Hagenes (20 anni), Johannes Staune-Mittet (21 anni), Jørgen Nordhagen (18 anni) e Jonas Kind Høydahl (17 anni), oltre all’ex campione del mondo a cronometro Tobias Foss, che dopo quattro stagioni lascerà quest’anno la squadra con la quale era passato professionista nel 2020. Secondo quanto riporta l’emittente nazionale TV2, il prossimo sarà dunque il talentuoso classe 2007.
Il 16enne per le prossime due stagioni correrà con il team jrs JEGG-DJR Academy, per farsi le ossa prima di passare al team development continental, che gli darà progressivamente accesso anche alla formazione WorldTour. Ovviamente, l’accordo attuale non prevede questi passaggi automatici, ma chiaramente entra in una corsia preferenziale che dimostra il forte interesse del team di Richard Plugge che va così a scovare un ragazzo giovanissimo che vanta già alcuni titoli nazionali di categoria in più disciline, avendo iniziato in MTB per poi passare anche alla pista. Battuta così la concorrenza della Ag2r Citroën, prima squadra a mostrare il suo interesse, mentre la Uno-X Pro Cycling ha spiegato di non voler professionalizzare troppo presto i ragazzi, aprendo un dibattito delicato sull’argomento.
“La mia esperienza è che bisogna essere più attenti che mai nell’identificare dei ragazzi di 15-16 anni come futuri professionisti – spiega il patron Jesn Haugland – La nostra filosofia è che i ragazzi e gli jrs debbano divertirsi nel loro campo senza essere tracciati dagli agenti o da altri. Per questo siamo molto cauti sull’argomnento. Con Søren Wærenskjold, Jonas Iversby Hvideberg e Andreas Leknessund abbiamo comunque mostrato che siamo in grado di attirare i giovani della nuova generazione. Come dimostra anche l’ingaggio del 18enne Henrik Pedersen. Non sono un grande fan di dover convincere dei ragazzi così giovani a venire con noi. Comincia ad essere un argomento troppo serio e troppo importante troppo presto. Penso che nei prossimi anni vedremo sempre più spesso storie di ciclisti che forse hanno dovuto scegliere troppo presto”.
Ovviamente intanto il ragazzo è entusiasta di questa possibilità: “Rimani senza parole quando una squadra come questa ti contatta. Ho molta fiducia nel loro sistema vedendo gli altri ragazzi norvegesi che hanno fatto molto bene lì. Sia Hagenes che Staune-Mittet hanno vinto molto e in squadra hanno Jonas Vingegaard, che con loro ha vinto tutto. Quindi sembra molto promettente”.
Una squadra che peraltro già da qualche tempo era sulle sue tracce grazie al buon rapporto con l’allenatore del club Even Røed, come spiega il direttore degli osservatori Robert de Groof: “Abbiamo una ampia rete di osservatori, anche in Norvegia, e con Røed abbiamo un filo diretto. In questo modo possiamo avere notizie sui ragazzi giovani e talentuosi. Håkon ci è stato segnalato a un’età molto giovane e crediamo che abbia un grandissimo potenziale. Abbiamo visto anche i suoi numeri e parlato con molte persone attorno a lui, quindi è stata una decisione facile da prendere”.
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